Vite Sparse non possiede vigneti di proprietà, ma va alla ricerca di contadini coraggiosi che hanno scelto un approccio agricolo rispettoso del suolo e dell’ambiente, rifiutando la chimica nel vigneto. Ristabilendo un prezzo equo, acquistiamo le loro uve proponendone un processo di vinificazione alternativo.
In questo modo crediamo di restituire valore al lavoro di questi agricoltori e alla loro materia prima, evitandone, per esempio, il conferimento a produzioni di tipo industriale.
Vite Sparse non ha una cantina. Ci muoviamo con le uve, affittando vasche da piccole cantine locali, che condividono i nostri stessi ideali di vino come espressione di un paesaggio, di un’annata, di una varietà.
Crediamo in vinificazioni genuine e non interveniste che mirano ad accompagnare il frutto verso la sua naturale espressione. Tutti i nostri vini provengono da fermentazione spontanee, non sono filtrati e, quando possibile, non contengono solfiti aggiunti.
Parallelamente alla produzione di vino, Vite Sparse si propone di dare voce a storie, idee e progetti di piccoli produttori. Prendendo ispirazione del mondo dei whisky nasce la linea Single Cask, una selezione unica e irripetibile fatta di botti dimenticate, vini sperimentali e fuori dagli schemi.
Il progetto Single Cask si basa su due possibili approcci: l’acquisto di intere botti di vino direttamente dai produttori o finanziandone le sperimentazioni “a scatola chiusa”, assicurandoli dal punto di vista finanziario e produttivo.
Facciamo vini che ci piacciono, compagni della tavola e promotori di convivialità. Vini genuini e vivi che si raccolgono sotto il nome di Vite Sparse e che raccontano storie di contadini, artigiani e paesaggi diversi, ma con una filosofia e degli intenti comuni.